DONNE NELLA NAPOLI SPAGNOLA. UN ALTRO SEICENTO
DONNE NELLA NAPOLI SPAGNOLA. UN ALTRO SEICENTO
Nella splendida cornice dell'ex Banco di Napoli, oggi sede museale delle "Gallerie d'Italia", è possibile visitare fino al 22 marzo la mostra "Donne nella Napoli spagnola. Un altro Seicento". Una mostra che vi sorprenderà per la ricchezza espositiva, e per le tante curiosità attorno a straordinarie figure femminili incredibilmente moderne. La mostra è interamente dedicata al ruolo delle donne nelle arti in uno dei secoli più controversi per la città.
Il Seicento a Napoli fu, infatti, un secolo di forti contrasti: capitale vivace e densamente popolata del vicereame spagnolo, ma anche di miseria ed epidemie (come la peste del 1656) e rivolte sociali, come quella di Masaniello del 1647. Artisticamente, la scuola pittorica era influenzata da Caravaggio che soggiornò in città in diversi momenti per un totale di 18 mesi. Seguendo la sua lezione, all'inizio del secolo troviamo artisti come Battistello Caracciolo e Ribera, mentre nella seconda metà si andò verso il barocco con artisti come Luca Giordano e Mattia Preti.
Tra le figure di spicco, tuttavia, non ci furono solo quelle maschili.
La Napoli spagnola del Seicento, infatti, fu popolata da una straordinaria varietà di figure femminili. Tra loro anche artiste - pittrici, cantanti, donne di teatro, miniaturiste, scultrici - oggi riportate all'attenzione del pubblico.
In campo artistico, oltre alla figura di Artemisia Gentileschi, che è stata ampiamente indagata dalla storiografia, la mostra restituisce storie e protagoniste poco conosciute al grande pubblico come Lavinia Fontana, Fede Galizia, Giovanna Garzoni, Diana di Rosa.
Durante il percorso è possibile apprezzare inoltre le storie di due protagoniste nel campo musicale e teatrale: Andreana Basile (sorella di Giambattista Basile), la cantante più contesa delle corti italiane, e Giulia De Caro con la sua straordinaria opera di riscatto come impresaria teatrale.
Accanto ai nomi famosi trovano spazio figure meno note, come Teresa Del Po, Caterina De Julianis e Luisa Roldan, rispettivamente come miniatrice, ceroplasta e scultrice.
Chi sceglierà di fare un tour per Napoli e dintorni non potrà mancare di visitare le Gallerie d'Italia e questa splendida mostra; un'occasione per conoscere le donne che hanno reso grande Napoli.