JAGO MUSEUM, UN NUOVO MUSEO NEL RIONE SANITA'
JAGO MUSEUM, UN NUOVO MUSEO NEL RIONE SANITA'
Chiesa sant'Aspreno ai Crociferi, sede del Jago Museum
La chiesa di Sant'Aspreno ai Crociferi, sede del Jago Museum, impreziosisce l'offerta culturale della città e in particolare del Rione Sanità.
Negli ultimi anni il quartiere sta vivendo un periodo di forte riqualificazione grazie alla forte spinta delle associazioni del territorio, testimonianza della grande vitalità della sua comunità.
La chiesa seicentesca di sant'Aspreno, riapre dopo 40 anni di abbandono grazie a Jago, artista di Frosinone, che utilizza la chiesa dapprima come laboratorio e poi aprendola come museo, restituendo questo gioiello artistico alla comunità.
La chiesa fu realizzata nel 1633 da un gruppo di religiosi come supporto all'ospedale degli Incurabili e la dedicarono al primo vescovo di Napoli, sant'Aspreno, che tra i 52 compatroni della città, forse è tra i più importanti essendo battezzato da san Pietro in persona. Nel 1943 la chiesa fu distrutta dai bombardamenti che colpirono la città durante la guerra e cadde in abbandono definitivamente dopo il terremoto del 1980.
Pietà, 2021
Jago è originario di Anagni, innamorato di Napoli, sceglie il Rione Sanità come sede del suo laboratorio. L'artista esordisce giovanissimo arricchendo la sua esperienza girovagando anche all'estero in particolare negli Stati Uniti. All'interno della chiesa, diversi gruppi scultorei attirano lo sguardo del visitatore invitandolo a riflettere su temi quali la violenza, la pietà, la compassione, la bellezza; sentimenti ed emozioni che possiamo leggere nelle opere quali Aiace e Cassandra, la Pietà, Narciso, Venere, Apparato circolatorio. I personaggi maschili sono autoritratti dell'artista, manifestazione dei suoi stati d'animo.
Ogni opera è corredata da un QR code per poter apprezzare anche le fasi di realizzazione della scultura, per rendere il visitatore partecipe del lavoro che sta osservando divenendo in alcuni casi anche parte attiva dell'opera. Il busto che ritrae l'artista, per esempio, è l'unica che è possibile toccare, rendendola quindi sempre in evoluzione, modificabile. Self, questo è il titolo dell'opera, è posta all'ingresso della chiesa con lo sguardo rivolto verso l'interno, come se Jago stesso volesse osservare tutti i visitatori del museo.