I NUMERI DELLA PRIMA DOMENICA DEL MESE, CHI VINCE E CHI PERDE
I NUMERI DELLA PRIMA DOMENICA DEL MESE, CHI VINCE E CHI PERDE
Poco più di dieci anni fa venne istituita la Domenica al museo, l’applicazione della norma del decreto Franceschini che prevede la gratuità durante la prima domenica di ogni mese nei musei e nelle aree archeologiche. Da subito l’iniziativa riscuote un grande successo con record di presenze e file di visitatori nei Parchi Archeologici e nei musei che costituiscono l’immenso patrimonio culturale italiano. Basti pensare che nel 2023, si sono registrati nelle prime domeniche gratuite più di 57 milioni di ingressi.
Sulla scia di questa intuizione, Il Ministro Sangiuliano nel 2024 aggiunge altre tre date con ingressi gratuiti per celebrare i momenti simbolo della storia italiana, il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre.
Ma quali sono i musei più visitati? Sempre gli stessi. Gli stessi siti, infatti, che sono normalmente al vertice delle classifiche per numero di presenze, registrano code di visitatori durante le prime domeniche. Dal sito del ministero apprendiamo per esempio che il 2 marzo 2025 si sono registrati i seguenti ingressi:
Parco archeologico del Colosseo - Colosseo. Anfiteatro Flavio 17.386; Parco archeologico di Pompei - Area archeologica di Pompei 16.709; Parco archeologico del Colosseo - Foro Romano e Palatino 15.273; Reggia di Caserta 14.171; Pantheon – Basilica di Santa Maria ad Martyres 11.987; Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi 10.952; Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti 8.124; Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento a Napoli 8.108; Galleria dell'Accademia di Firenze 6.674; Museo archeologico nazionale di Napoli 5.570; Musei Reali di Torino 4.984; Terme di Caracalla 4.788; Castel Sant'Angelo 4.696; Certosa di San Martino 4.311. Per l'elenco completo clicca qui.
Da campano e da guida turistica dovrei essere orgoglioso di questi numeri, ai primi posti dei siti più visitati ci sono musei e aree archeologiche della Regione Campania. La verità è un’altra, le iniziative gratuite avvantaggiano sempre gli stessi siti. Ci sono tantissime altri musei, e non solo in Campania, che meritano più visibilità.
Oltre a questo c’è da aggiungere che la fruizione di aree estremamente affollate, non permette di godere della visita del sito, anzi, si corre il rischio che l’eccessivo affollamento possa creare seri problemi di sicurezza e controllo delle opere custodite nel sito stesso.
Il Parco Archeologico di Pompei è corso ai ripari stabilendo un tetto massimo di visitatori giornalieri in 20 mila presenze. Nonostante questo provvedimento, però, si vengano a creare situazioni di disagio e code interminabili.
L’Italia ha un patrimonio enorme, con tanti altri musei che meritano più visibilità.
Per rimanere in Campania, un esempio su tutti è il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che ha un un patrimonio di 26 siti archeologici sparsi su un’area vulcanica dall’immenso valore paesaggistico.
Per non parlare del Cilento, Avellino, Benevento e altre aree di Caserta che custodiscono tantissimi tesori storico artistici che meritano più attenzione.
Se l’iniziativa della gratuità fosse solo per i siti “minori”? Se immaginassimo delle giornate gratuite, oltre a quelle esistenti, solo per questi siti?
Alla prossima giornata gratuita, scegliete bene cosa visitare.