PROCIDA, 10 COSE DA FARE E DA VEDERE
PROCIDA, 10 COSE DA FARE E DA VEDERE
L’isola di Procida, designata come Capitale della Cultura 2022, è la più piccola delle isole del golfo partenopeo e si presenta ancora oggi come un’isola tutta da “scoprire”. Vediamo assieme le 10 cose da fare e da vedere in questa bellissima isola mediterranea.
Marina di Corricella, un porticciolo che sorprende con la sua deliziosa architettura di casette intricate e ammassate l’una sull’altra: un intreccio di vicoli su cui si aprono porte e finestre, a formare quasi un palcoscenico naturale.
Marina di Chiaiolella, un’incantevole insenatura semicircolare chiusa dal promontorio di Santa Margherita Vecchia. Il lungomare è la passeggiata turistica per eccellenza dell’isola, con la magnifica spiaggia incastonata nella baia.
Vivara: l’isolotto di circa 36 ettari, è collegato all’isola di Procida da un ponte di servizio dell’acquedotto. Assieme al promontorio di Santa Margherita, costituisce i resti di un cratere vulcanico nato circa 40.000 anni fa, ed è una riserva Naturale Statale per lo studio e la protezione della flora e della fauna.
Casale Vascello: un antico borgo seicentesco che conserva oggi tutto il fascino dell’epoca per l’architettura delle sue colorate case, addossate l’una all’altra, contraddistinte dalla presenza del vefio, piccolo balcone coperto da una volta ad arco che ricorda il mondo arabo, tipico di Procida.
Il borgo di Terra Murata, che si erge sul ciglio della parete tufacea a picco sul mare, è invece il cuore dell’isola. Questo singolare quartiere-città, che racchiude fra le mura casette con corti e giardini, chiese, palazzi e il castello, è rimasto pressoché intatto per trecento anni.
Palazzo D’Avalos, l’edificio dominante il borgo risale al 1563 quando il cardinale Innico d’Avalos avviò la costruzione del Palazzo e delle mura fortificate attorno all’abitato. Il palazzo rimase alla famiglia d’Avalos sino agli inizi del XVIII secolo; divenne quindi palazzo reale, in seguito collegio militare e infine carcere fino al 1988.
Chiesa di Santa Margherita Nuova: nel 1585 il cardinale Innico d’Avalos concesse ai frati domenicani di spostare la propria sede dalla Chiaiolella alla punta merdionale di Terra Murata. Il nuovo monastero prese il nome di Santa Margherita Nuova.
Conservatorio delle Orfane: uno dei nuclei più antichi della Terra Murata, poi noto come Palazzo De Iorio, è ritenuto la dimora di Giovanni da Procida, primo feudatario dell’isola. Nel ‘600 divene un conservatorio per le fanciulle procidane rimaste orfane a causa della peste. Dopo i recenti restauri è divenuto “Palazzo della cultura” e ospita una sede dell’Università Orientale di Napoli.
Abbazia di San Michele: l’impianto è costituito da molteplici stratificazioni avvenute a partire dal XV secolo. L’abbazia, con tre navate e diciassette altari, è una delle più importanti dell’Italia meridionale. Vi si trovano numerose opere d’arte, come una tela raffigurante San Michele al centro del soffitto a cassettoni, il coro ligneo del XVII secolo, i marmi policromi, l’antico battistero.
Spiaggia Pozzo Vecchio, una delle più belle spiagge di Procida. La spiaggia che si trova sul versante occidentale dell’isola è chiamata anche la Spiaggia del Postino, è qui infatti che fu girata una delle scene più intense del celebre film del 1994.