CHIESA DI SANT'ANIELLO A CAPONAPOLI, UN CONNUBIO TRA STORIA E DEVOZIONE
CHIESA DI SANT'ANIELLO A CAPONAPOLI, UN CONNUBIO TRA STORIA E DEVOZIONE
Sant'Aniello a Caponapoli, facciata esterna
La chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli sorge sulla collina dove una volta c'era l'acropoli dell'antica Neapolis. Già questo, di per sé, è un motivo per fermarsi ed entrare per visitarla. Le strutture archeologiche al centro della navata lasciano capire che questo è un luogo unico che rende bene la peculiarità del centro storico di Napoli. Infatti, il tessuto urbano della città ricalca quello greco - romano, con una straordinaria continuità abitativa testimoniata dagli oltre 25 secoli di storia.
I resti archeologici e l'altare di Girolamo Santacroce
Sant'Aniello è uno dei compatroni della città, il cui culto in Campania e in generale nell'Italia meridionale è molto sentito. L'aspetto attuale della chiesa risale al XVI secolo, sul nucleo originario di santa Maria Intercede; si presenta a navata unica ed era ricca di decorazioni marmoree. I danni dei bombardamenti del 1944, il terremoto del 1980 e i saccheggi hanno segnato il destino di questa chiesa. I lavori di restauro hanno valorizzato le strutture archeologiche con una passerella in vetro che permette di ammirare la stratificazione storica della città. Per quanto riguarda la parte artistica, spicca l'altare maggiore con la bellissima tavola in marmo di Girolamo Santacroce, e opere di Giovanni da Nola, Annibale Caccavello, e Giandomenico D'Auria