DA TEATRO DEL FONDO A TEATRO MERCADANTE
DA TEATRO DEL FONDO A TEATRO MERCADANTE
Ingresso sottopassaggio che collega il porto con piazza Municipio
Il Teatro Mercadante è uno dei teatri storici della città. Si trova in Piazza Municipio, una delle piazze più grandi della città, ristrutturata recentemente in seguito ai lavori della metropolitana. Il restyling della piazza è disegnato dagli architetti portoghesi Alvaro Siza ed Eduardo Souto de Moura. Oggi grazie al suo sottopassaggio lungo più di 250 metri permette un collegamento pedonale che consente di apprezzare la stratificazione storica della città. Si possono ammirare, infatti, il Molo angioino e il grande Torrione del Molo. La piazza, inoltre, con i suoi monumenti e la collina del Vomero sullo sfondo costituisce la vera cartolina di Napoli essendo rappresentata nel corso dei secoli da tanti artisti.
Interno del teatro
Il Teatro, pensato prevalentemente per il genere operistico, ha avuto diversi denominazioni nel corso della sua storia. Nasce, infatti, come Teatro del Fondo, dal nome d’una società militare (Fondo di separazione dei lucri) che, con i proventi confiscati al disciolto Ordine dei Gesuiti, permise la realizzazione della struttura tra il 1777 e il 1778 con la progettazione di Francesco Securo. Aprì al pubblico nel 1779 con “L’infedele fedele” musicata da Domenico Cimarosa, uno dei più importanti compositori del XIX secolo e tra i più grandi rappresentanti della scuola napoletana. Nel 1799 con la Repubblica Napoletana il teatro fu rinominato “Teatro Patriottico” in seguito ai cambiamenti politici e culturali scaturiti dalla rivoluzione francese. L’inaugurazione avvenne alla presenza del generale Championnet. Agli ideali della Repubblica aderì anche lo stesso Cimarosa che con la sua musica tenne a battesimo il teatro 20 anni prima, ma con la Restaurazione fu costretto a lasciare la sua amata Napoli. Da sempre protagonista nella scena politica e culturale della città, il Mercadante divenne il teatro di riferimento soprattutto dopo il disastroso incendio che distrusse il Teatro San Carlo. In quel periodo la stagione fu affidata all’impresario Domenico Barbaja e Gioacchino Rossini. Numerosi sono i musicisti di spicco accolti dal teatro, tra questi si ricordano Bellini, Donizetti, Mozart e Verdi. Nel 1870 il teatro cambiò nome in onore di Francesco Saverio Mercadante, musicista di origine pugliese ma napoletano di adozione. Studiò, infatti, al Conservatorio di S. Sebastiano con Nicola Zingarelli dimostrando subito un notevole talento. Dopo i successi delle sue rappresentazioni al San Carlo, Mercadante girò l’Italia e mezza Europa. Per 30 anni, dal 1840 al 1870 anno della sua morte, diresse il conservatorio di Napoli. Tornando al Teatro, risale al 1893 la facciata dell’ing. Pietro Pulli. Con i restauri avvenuti agli inizi del secolo scorso il soffitto si arricchì di un pregevole dipinto a tempera raffigurante Napoli di Francesco Galante. Nel 1973 il Teatro passò dal controllo demaniale a quello comunale e fu oggetto dell’ultimo restauro durante il quale furono creati nuovi sazi: il ridotto, una sala di scenografia con uno spazio espositivo sottostante, camerini per gli attori, spazi per il pubblico a tre livelli. Dalla stagione teatrale 2003-2004 il Mercadante è gestito dall’Associazione Teatro Stabile della città di Napoli. Costituita il 13 settembre 2002 – per iniziativa della Regione Campania, del Comune e della Provincia di Napoli, del Comune di Pomigliano d’Arco e dell’Istituzione Comunale per la Promozione della Cultura della Città di San Giorgio a Cremano – l’Associazione nel 2005 ha ottenuto il riconoscimento come “Teatro Stabile ad iniziativa pubblica” e nel 2015 come “Teatro Nazionale“.