IL TEATRO SANNAZZARO, LA BOMBONIERA DI VIA CHIAIA
IL TEATRO SANNAZZARO, LA BOMBONIERA DI VIA CHIAIA
Teatro Sannazzaro
Quando si pensa al teatro Sannazzaro la mente va subito a Luisa Conte, all’eleganza della struttura, ai tanti attori famosi e alle grandi compagnie che qui si sono esibite. Il teatro sorge in via Chiaia nell'omonimo quartiere, che turisticamente offre tanti spunti di visita. (Sul mio blog potete trovare i principali punti di interesse del quartiere Chaia cliccando al seguente link:
https://sites.google.com/view/napoli-e-dintorni/chiaia).
Il Sannazzaro fu inaugurato il 26 dicembre del 1847 alla presenza di tutta l'aristocrazia napoletana che lo aveva fortemente voluto, affiancandosi alla già ricca offerta teatrale cittadina che vantava, solo per citarne alcuni, la presenza del Mercadante, del Politeama, del Teatro Nuovo, del Fiorentini. Il progetto architettonico è di Fausto Niccolini, figlio del celebre Antonio Niccolini che a Napoli, per rimanere in tema teatrale, aveva curato la ristrutturazione del San Carlo dopo il disastroso incendio e che ancora oggi possiamo ammirare per le sue forme neoclassiche. Il Sannazzaro è conosciuto come la bomboniera di via Chiaia; si presenta, infatti, semplice ed elegante, con 4 ordini di palchi. Tra gli attori che qui calcarono la scena si ricordano solo per citarne alcuni: Eleonora Duse, Virginia Marini, Ernesto Rossi, Adelaide Negri Falconi; mentre tra i commediografi ricordiamo Achille Torelli, Roberto Bracco ed Eduardo Scarpetta, papà dei De Filippo. All’inizio degli anni ‘30 i tre fratelli De Filippo portarono qui in scena con la loro compagnia diversi spettacoli. E. Scarpetta portò con grande successo al Sannazzaro " 'Na Sanatarella" nel 1889 ed ebbe più di 100 repliche. Molto fortunata fu anche la stagione di Vincenzo Scarpetta (figlio anche lui di Eduardo Scarpetta) che con la sua compagnia portò in scena drammi e commedie di D'Annunzio, Roberto Bracco, Ferdinando Russo e Luigi Pirandello che proprio al Sannazzaro si incontrò per la prima volta con Eduardo De Filippo.
Dopo la guerra il Sannazzaro ebbe un periodo di crisi, diventando persino cinema mal frequentato; una sorte che a quel tempo era capitata a molti teatri cittadini. La svolta si ebbe a metà degli anni '60 quando fu rilevato da Nino Veglia e Luisa Conte che lo riaprirono il 12 novembre del 1971. Il Sannazzaro divenne sempre più teatro per la città, attento alla tradizione che doveva avvalersi della scrittura di giovani autori. Tanti furono i successi, uno su tutti "Il morto sta bene in salute" che nel 1976 fu lo spettacolo più visto in Italia! Tra i tanti celebri attori che affiancarono Luisa Conte c'era Nino Taranto. Alla morte di Luisa Conte la direzione passò alla nipote Lara Sansone che ha il merito, tra i tanti, di aver portato avanti il genere del Cafè Chantant e di aver consolidato il teatro come centro culturale con la presentazione di libri e con l’organizzazione di mostre come quelle dedicate a Luisa Conte e Nino Taranto. Oggi il Sannazzaro è riconosciuto come Centro di Produzione Teatrale riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.