GLI ANNI, EPISODI DI STORIA DELL'ARTE DAGLI ANNI 60 AD OGGI - MUSEO MADRE
GLI ANNI, EPISODI DI STORIA DELL'ARTE DAGLI ANNI 60 AD OGGI - MUSEO MADRE
Ingresso Museo Madre
Dalla sua nascita, avvenuta nel giugno del 2005, il museo Madre di Napoli ha come obiettivo quello di essere un punto di riferimento per l’arte contemporanea. Questa finalità viene realizzata attraverso attività di acquisizione, ricerca, conservazione, ed esposizione delle proprie collezioni. Con i suoi quasi 20 anni di attività il museo, che si trova nel quartiere San Lorenzo a pochi passi da via Duomo, è pienamente radicato nel suo tessuto sociale e allo stesso tempo ha una forte vocazione internazionale, grazie alle numerose collaborazioni con diversi enti pubblici e privati.
Nord, Sud, Est, Ovest giocano a Shanghai. Luciano Fabbro
La mostra “Gli anni”, che è possibile vedere fino al 19/5/2025, è pienamente in linea con la mission del museo. Questa, infatti, si presenta come un dialogo tra la collezione del Madre e importanti collezioni pubbliche e private, principalmente della città di Napoli. Nell’allestimento compaiono opere simbolo di momenti storici e produzioni artistiche avvenute in questo territorio negli ultimi 60 anni. Troviamo Carlo Alfano con Delle distanze dalla rappresentazione (1968-1969) quando espose presso la Modern Art Gallery di Lucio Amelio e ora facente parte della collezione del museo; oppure Luciano Fabbro con Nord, Sud, Est, Ovest giocano a Shanghai che espose nel 1989 a Capodimonte. Il Museo di Capodimonte si presenta al Madre in qualità di prestatore così come il Parco Archeologico di Pompei che concede in prestito foto scattate da Luisa Lembri presso la casa di Giulia Felice. Due esempi che sottolineano il ruolo centrale del Madre nella costante ricerca di relazioni inter-istituzionali.
Mostra Gli Anni
"Il titolo della mostra si ispira al celebre romanzo di Annie Ernaux, premio Nobel per la letteratura 2022. Nel suo libro, la descrizione di fotografie e memorie personali si trasforma in un affresco autobiografico e una cronaca corale e storiografica. In “Les années”, Ernaux avverte che immagini e ricordi privati sono destinati a scomparire nel flusso della storia; questa mostra propone di considerare le opere d'arte come un antidoto al processo di oblio, evocato dall’autrice. La scomparsa delle immagini evocata nelle prime poetiche pagine del libro è stata punto di partenza per l’elaborazione del concept che ha portato alla definizione del logo di mostra da parte dello studio grafico Left Loft. La narrazione proposta dalla mostra, scandita in momenti ed episodi, segue una struttura non cronologica che intende riflettere la natura fluttuante della memori A conferma dell’attenzione da sempre rivolta dal Madre alla produzione artistica del presente, la mostra include anche due artisti che espongono a Napoli per la prima volta – Valerio Nicolai e Andrew Norman Wilson – e integra due “mostre nella mostra” le cui premesse metodologiche – rispettivamente ‘curatela d’artista sulla collezione del Madre’ ed ‘esposizione d’archivio’ – verranno riproposte anche nei successivi capitoli de Gli anni. Federico Del Vecchio, artista campano, ha utilizzato la collezione del museo come materiale di ricerca per concepire il progetto espositivo La Chimera, che introduce le opere come costruzioni immaginative e simboliche che fondono elementi eterogenei per creare significati mutevoli; le opere della collezione permanente del museo Madre – Vettor Pisani e Luciano Caruso – entrano qui in dialogo con le opere di artisti di generazioni più giovani – Benni Bosetto, Helena Hladilová e Del Vecchio stesso. Lācis/Benjamin, a standstill è un nucleo espositivo che approfondisce la relazione tra la regista, attrice e teorica lituana Asja Lācis e il filosofo tedesco Walter Benjamin, portando in dialogo tre opere dell’artista Dora García con un display di documenti a cura di Andris Brinkmanis e Valentina Di Rosa. Il museo Madre intesse un dialogo con l’Università di Napoli L’Orientale e il Goethe Institut Neapel, per celebrare il centenario dell’incontro tra i due intellettuali, avvenuto a Capri nel 1924. Il progetto esplora vicende fondamentali per l’evoluzione del concetto di Storia, la definizione di Napoli come "città porosa" e le ramificazioni del pensiero femminista."
Alcuni momenti dell'attività didattica
"In occasione de Gli anni il museo Madre lancia la sua nuova offerta formativa. Il programma educativo del museo Madre si reinventa elaborando nuovi laboratori e visite guidate rivolte a bambini, agli adolescenti, alle loro famiglie, ma anche alle scuole di vario ordine e grado, alle donne incinte e alle neomamme e a comunità specifiche del territorio. Ad arricchire l’offerta anche laboratori d'artista condotti da vari ospiti, tra cui artisti, scrittori e musicisti. Le attività, pensate e realizzate dagli artisti, verranno accompagnate e supportate dagli educatori del museo Madre, che, grazie alla loro consolidata esperienza, sapranno orientare al meglio il lavoro di tutti i partecipanti. Il nuovo programma educativo del museo Madre prevede, inoltre, l’inclusione stabile, nel percorso museale, di alcuni strumenti interattivi che accompagneranno la visita dei più piccoli all’interno degli spazi museali: mappe, schede interattive, giochi ed esercizi, rivolti a stimolare l’autonomia e il senso critico di chiunque vorrà portarli con sé durante la propria visita al museo."
Fonte: www.madrenapoli.it