QUARTIERI DI POSILLIPO, BAGNOLI E FUORIGROTTA. 10 COSE DA VEDERE
QUARTIERI DI POSILLIPO, BAGNOLI E FUORIGROTTA. 10 COSE DA VEDERE
Baia di Trentaremi
I quartieri di Posillipo, Bagnoli e Fuorigrotta si trovano nella parte occidentale della città di Napoli. Anche se a livello amministrativo appartengono a diverse distretti (Posillipo appartiene alla I municipalità assieme ai quartieri di Chiaia e San Ferdinando, mentre Bagnoli e Fuorigrotta alla X municipalità), da sempre hanno un destino comune: oltre a costituire la porta della città verso la zona flegrea, hanno un'originaria vocazione turistica. La trasformazione industriale di Bagnoli in particolare ha rischiato di compromettere per sempre questa loro radice e oggi si cerca di recuperarla. Una serie di corsi e ricorsi storici vichiani hanno portato questa zona della città a subire continue trasformazioni, oscillando tra modernità e tutela.
Posillipo vista dalla collina di Pizzofalcone
1) Posillipo è parte integrante del sistema vulcanico flegreo e fa da confine naturale con la città di Napoli. Fin dall’antichità l’aristocrazia romana scelse questo tratto di costa per costruire stupende ville marittime in uno scenario di impareggiabile bellezza paesaggistica che giustifica la sua denominazione; Posillipo viene dal greco Pausilypon che vuole dire “il luogo che fa cessare gli affanni”.
Palazzo Donn'Anna
2) Palazzo Donn'Anna, si trova all'estremità della collina di Posillipo che guarda verso il lungomare. La struttura mai finita risale al 1642 e prende il nome da Anna Carafa di Stigliano moglie del viceré Filippo Guzman de las Torres opera del genio architettonico di Cosimo Fanzago.
Veduta sulla zona flegrea dal Parco Virgiliano
3) Sul promontorio della collina di Posillipo, a quota 150 metr s.l.m., si trova il Parco Virgilino che si estende su un'area di circa 92.000 m² mentre sotto è attraversato dalla Grotta di Seiano. Il parco è caratterizzato da un sistema di terrazze dalle quali, oltre ad offrire un bellissimo panorama sulle isole e sul golfo di Napoli, si possono scorgere le ripide pareti di roccia tufacea del promontorio.
Parco Archeologico del Pausilypon
4) Sul versante della collina che guarda verso nord-ovest in direzione Pozzuoli si trova la villa di Vedio Pollione, che oggi costituisce il Parco Archeologico del Pausilypon. Il complesso, a cui si accede attraverso l'imponente Grotta di Seiano, è una delle più straordinarie ville di otium che ci siano pervenute: la villa, infatti, adegua la sua architettura alla natura dei luoghi, disponendo le varie funzioni residenziali, di accoglienza, ludiche, termali, non più in un unico edificio, bensì in vari nuclei disposti scenograficamente in tutti gli spazi. Con la decadenza dell’impero il luogo fu abbandonato e le imponenti strutture della villa scomparvero, ricoperte dalla vegetazione e dal terreno, mentre gli edifici sul mare sprofondarono in acqua a causa del fenomeno del bradisismo.
Gaiola
5) Gaiola è l'insenatura di mare che in tutte le stagioni dell'anno è meta di napoletani e turisti. Qui si trova il Centro Studi Interdisciplinare Gaiola onlus per la salvaguardia del patrimonio naturalistico e archeologico. Via mare, oltre che dal belvedere del Pausilypon, si può apprezzare anche la splendida baia di Trentaremi, un anfiteatro naturale scavato dal mare, dal vento e dall'uomo.
Nisida
6) Bagnoli prende il nome dalla fonte termale Balneolum. La sorgente antica ricordata ancora nel XII secolo dal medico poeta Pietro da Eboli per le virtù curative, viene riscoperta assieme a numerose altre nel corso dei lavori di dissodamento a metà Ottocento. Agli inizi del Novecento Bagnoli era un piccolo borgo residenziale e di villeggiatura in una campagna luminosa e fertile. Nel 1904 con la legge del Risanamento industriale di Napoli, Bagnoli si presentava come il luogo più idoneo per lo sviluppo dell'impresa siderurgica, la sua vicinanza al mare, infatti, era fondamentale per l'approvvigionamento dei materiali; con la costruzione dell'area industriale si cancellò la sua vocazione originaria. Oggi i capannoni dell'ex Ilva di Città della Scienza, polo scientifico e tecnologico d'avanguardia, con planetario e museo interattivo multimediale per i più giovani, sono il simbolo del ritorno alle radici di Bagnoli. Città della Scienza, rappresenta un fiore all'occhiello della rinascita del quartiere essendo uno dei musei scientifici più visitati d'Italia.
7) Il Pontile dell'acciaieria convertito in passeggiata di 900 metri al centro di uno dei golfi più suggestivi al mondo, è uno dei luoghi meno noti ai turisti ma che merita di essere visto.
8) Nisida è un'isola e nessuno lo sa, così canatava Eduardo Bennato a proposito della piccola isola di tufo. Posta all'estrema propaggine della collina di Posillipo, fa parte del Quartiere di Bagnoli. Sull'isola aveva la villa Bruto che assieme a Cassio ordirono la congiura contro Cesare. Anche la Regina di Napoli Giovanna II aveva la sua villa qui, trasformata poi in castello per difendere il regno da Luigi II d'Angiò. In epoca Borbonica fu utilizzata come riserva di caccia. L'isola di origine vulcanica è collegata dagli inizi del Novecento alla terraferma tramite un pontile carrozzabile e oggi ospita il carcere minorile.
9) Il cratere di Agnano, ricco di sorgenti termali frequentate dall'antichità, si trasforma nell'XI secolo in lago, a lungo adoperato per la macerazione della canapa finchè i lavori di prosciugamento del bacino (1865-1870) bonificano 132 ettari di acque e terreni malsani e riportano alla luce 75 sorgenti di diverse temperature e fanghi naturali che costituiscono il tesoro terapeutico delle Terme di Agnano.
Mostra d'Oltremare
10) Il quartiere di Fuorigrotta nasce in conseguenza del piano di industrializzazione di inizi Novecento. L'arteria principale è viale Augusto, ampio e alberato, progettato nel 1937 come percorso monumentale di collegamento tra la galleria di Piedigrotta e la Mostra d'Oltremare. Quest'ultima avviata nel 1937 come complesso espositivo, dedicata alle “Terre italiane d'oltremare", fu progettata da Marcello Canino su un'area di oltre 60 ettari. All'interno si trovano: Palazzo degli Uffici, palazzo dei Congressi, la monumentale Fontana dell'Esedra (la fontana più grande di Napoli), la Torre delle Nazioni, la Piscina Olimpionica e l'Arena Flegrea che oggi è sede di eventi-spettacolo all'aperto.
Da non perdere, per chi si trova nel quartiere Fuorigrotta, lo stadio comunale recentemente intitolato a Diego Armando Maradona.
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