IL QUARTIERE CHIAIA DI NAPOLI, 10 COSE DA VEDERE
IL QUARTIERE CHIAIA DI NAPOLI, 10 COSE DA VEDERE
Quartiere Chiaia, il lungomare
Il Quartiere di Chiaia si estende da Mergellina a Piazza Vittoria e confina ad ovest con il quartiere di Fuorigrotta-Bagnoli e ad est con il quartiere San Ferdinando.
È qui che nasce e cresce Napoli, sedimentando la sua cultura nell'immaginario collettivo fatta di immagini, riti, suggestioni e leggende: la sirena Parthenope sceglie di morire lungo questo tratto di costa; mentre le sorti della città sono legati all’uovo custodito all’interno del Castello.
Questa è anche una delle zone dove maggiormente hanno lasciato il segno le trasformazioni urbanistiche dettate dalla modernità. A partire dalla fine del Cinquecento, durante il periodo vicereale, comincia a germogliare l'idea di uno sviluppo della città lungo questa direttrice, una città che da sempre è stata affamata di spazio e per troppo tempo era stata ingabbiata nelle sue mura. Con i Borbone nel Settecento nascerà la Villa Comunale, nell'Ottocento la stazione Zoologica Anton Dohrn, ad inizi novecento la bella stazione della metropolitana in stile liberty, uno stile che troverà in questo quartiere la sua massima rappresentazione. Il lungomare di Via Caracciolo a fine ottocento sostituirà l'antica spiaggia (chiaja), ma che per fortuna, malgrado tutto, nulla toglie ad uno dei tratti costieri urbani più suggestivi al mondo.
Fontana del Sebeto
1. La Fontana del Sebeto (1635), in largo Sermoneta, è la personificazione del fiume scomparso che bagnava Napoli nell'antichità, originariamente collocata sulla “salita del Gigante” vicino a Palazzo Reale segna l'inizio della strada nuova di Posillipo. La fontana fu costruita per volere del viceré Emanuele Zunica e Fonseca su progetto di Cosimo Fanzago.
La chiesa di Santa Maria a Piedigrotta
2. La chiesa di Santa Maria di Piedigrotta, in origine era una cappella che i pescatori di Mergellina avevano dedicato alla Madonna e che a sua volta sorgeva su un precedente sacello dedicato al culto del dio Priapo. Dal Medioevo è stata il fulcro di una festa popolare che veniva celebrata l'otto settembre. Sull'altare maggiore si conserva la statua lignea della Madonna di Piedigrotta.
Crypta Neapolitana
4. Il Parco Vergiliano a Piedigrotta, si trova alle spalle dell'omonima chiesa e conserva sia il sepolcro che la tradizione popolare vuole di Virgilio sia il monumento sepolcrale di Giacomo Leopardi. All'interno del parco si trova anche la Crypta Neapolitana, un'imponente galleria di epoca romana che collegava Mergellina con la zona flegrea.
Museo delle Carrozze
4. Il Museo delle carrozze si trova nello splendido scenario di Villa Pignatelli, in ambienti ricavati dalle antiche scuderie, con esemplari inglesi, francesi di epoca otto-novecentesca. Nato grazie al dono del marchese Mario d'Alessandro di Civitanova, conserva, oltre ad esemplari di carrozze, anche accessori d'epoca come finimenti, bordature e altri oggetti. La ricca raccolta si è completata, nel corso degli anni, con altre donazioni che hanno contribuito a rendere il museo uno dei più interessanti in Europa.
Villa Comunale e Stazione Zoologica
5. La Villa Comunale, è uno dei principali giardini storici di Napoli. Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 1781, ha avuto diversi ampliamenti e modifiche con nuovi edifici tra cui il Tempietto di Virgilio, la casina pompeiana e la cassa armonica. Al centro del vialone di mezzo si trovava il gruppo in marmo del Toro Farnese (oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli) che fu sostituito con la vasca di marmo egizio proveniente dal Tempio di Nettuno a Paestum. Molte sono le fontane che abbelliscono il giardino che una volta era conosciuto anche come Real Passeggio di Chiaia.
6. La Stazione Zoologica Anton Dohrn e l'Acquario risalgono agli anni 70 dell'Ottocento e sono frutto dell'intuizione geniale dello scienziato polacco Anton Dohrn. Da allora è un centro di ricerca di eccellenza sulla fauna e la flora marine e sede dell'Acquario più antico d'Europa.
Ponte di Chiaia
7. Piazza dei Martiri, si raggiunge lasciando Piazza Vittoria e percorrendo via Calabritto. La piazza si presenta ariosa e presenta numerosi palazzi storici, tra questi vi è Palazzo Calabritto restaurato nel Settecento da Luigi Vanvitelli; il palazzo prende il nome dai primi proprietari, ha una doppia facciata e due ingressi.
8. Il Ponte di Chiaia si trova sull'omonima strada dall'antica vocazione al commercio, in particolare nell'Ottocento era la via prediletta per gli acquisti di articoli di lusso. Il ponte fu costruito nel 1636 per unire il colle delle Mortelle a Pizzofalcone e restaurato nel 1834 da Ferdinando II di Borbone. Il cavalcavia viene inglobato in un impianto ad arco di trionfo, decorato in bassorilievo e da due lapidi che ricordano la costruzione del 1636 e il “restauro” del 1834. Nei pressi del Ponte di Chaia si trova il bellissimo teatro Sannazzaro.
Scala elicoidale, palazzo Mannajuolo
9. Palazzo Mannajuolo (1910-1911) fu realizzato dall'architetto Giulio Ulisse Arata per l'ingegnere Giuseppe Mannajuolo per ospitare negozi e uffici. Costituisce un'autentica innovazione, con la straordinaria scala elicoidale interna e le ringhiere in ferro battuto.
10. PAN, il Palazzo delle Arti di Napoli si trova in via dei Mille, arteria residenziale per eccellenza. È allestito nel Palazzo Roccella ed offre spazi espositivi e di consultazione, rassegne cinematografiche, laboratori ed eventi.